il nome Vallena ha una storia particolare. Nonostante, da sempre, gli abitanti della zona si riferiscano a quest’area con il nome Vallena, non ve n’è traccia sui mappali. Al contrario, qui il toponimo utilizzato è quello di Villa Lena, che nasconde probabilmente un errore in fase di registrazione.
La testimonianza più antica è rappresentata da etichette particolari risalenti ai primi anni del ‘900; una sorta di medaglie di riconoscimento che venivano applicate sulle bottiglie premiate a concorsi internazionali.
Con le due guerre mondiali però, le cose cambiarono. Fino al 1960, i terreni circostanti la villa vennero riconvertiti per produrre beni di uso immediato come polenta, grano e olio.
Negli anni ’60 ricomincia la produzione viticola. Mio padre, Gianfranco Tomezzoli, riconvertì i terreni in vigneti, il più antico dei quali risale al 1968. Per un primo periodo, dopo la raccolta, le uve venivano vendute; ma ben presto cominciammo a vinificare.